News


03/05/2023

Trentennale di Abbà

Il 10 giugno 1993 è stata costituita l'associazione Abbà. Padre Giuseppe Paparone, alla presenza di un notaio ha avviato con altri co-fondatori la prima missione.

Nell'Atto Costitutivo è descritta, fra le altre, la seguente finalità:
"Appoggiare, promuovere e favorire iniziative ordinate alla crescita umana e spirituale dei bambini attraverso un'adeguata formazione scolastica e professionale e il loro successivo inserimento nel mondo del lavoro e nella società civile".

Oggi sono attive 14 missioni di cui 7 in Africa, 4 nelle Filippine, 1 in Pakistan, 1 in Messico e 1 in Italia.

Un referente locale segue il percorso morale e scolastico dei bambini della missione e riferisce ad Abbà notizie particolareggiate sull'andamento dei bambini. I ragazzi sono sostenuti per l'intero percorso scolastico da un socio che si fa carico di uno (o più) di essi. Ecco come aderire: http://www.a-b-b-a.org/it/00007/page.html

In questi anni sono stati aiutati più di 1000 bambini. La speranza per i prossimi 30 è quella di sostenerne almeno altrettanti.

 

 

02/05/2023

Chiamata al volontariato dei giovani

Nell'anno accademico 2022-2023 è stato realizzato un progetto innovativo che ha coinvolto ancora una volta l'Istituto Severi-Correnti di Milano.

Si è realizzato uno scambio di esperienze fra una classe del liceo linguistico e alcuni ragazzi assistiti nelle missioni filippine e messicane. Alla presenza di insegnanti di lingua della classe interessata e di rappresentanti di Abbà sono stati realizzati incontri virtuali tra gli allievi milanesi e i giovani delle missioni di Manila e di San Luis Potosì.

I ragazzi, superate le barriere geografiche e culturali, si sono scambiati racconti e immagini delle loro vite.

Per la prima volta, i giovani di Abbà hanno potuto essere coinvolti e interagire in situazioni lontane dalla loro realtà geografica ma vicine al loro sentire.

28/11/2022

Festa Natalizia dei Volontari di Abbà

Per ringraziare l'impegno dei Volontari a favore delle iniziative di Abbà, è stata organizzata una Festa Natalizia con la partecipazione di Beatrice Gatteschi, fondatrice di un centro culturale per ragazzi nella periferia di Baggio a Milano, denominata dantescamente La Piccioletta Barca.

L'obiettivo del Centro è fare emergere in ragazzi che crescono in un contesto di disagio socio-economico la passione per il sapere e la cultura, per spezzare l'odiosa catena che ancora lega il percorso di studio alla condizione familiare. Aggirando le difficoltà tecniche della scuola, staccandoli dalla logica dei voti, il Centro cerca di rispondere alle domande che rimangono sospese nei loro cuori e di instillare curiosità, perché queste domande si moltiplichino; di lottare al loro fianco contro paure e senso di inadeguatezza, di far crescere l'autostima e la sicurezza sociale che confina per sempre chi nasce ai confini.

L'intervento di Beatrice ha offerto ai Volontari l'opportunità di riflettere, approfondire e confrontarsi con un'istituzione che ha a cuore la Cultura come bene inalienabile dell'individuo e come volano per la crescita e lo sviluppo della comunità, così come Abbà.

 

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09/11/2022

Serata in onore di Soci e Amici di Abbà

Nella bellissima cornice della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, ha avuto luogo, l’8 novembre scorso, la serata dedicata in modo particolare ai Soci ma anche a tutti gli Amici che sostengono i progetti della nostra Associazione.

L’incontro si è svolto nella Segreteria del Bramante, luogo prezioso nella sua bellezza artistica e architettonica.

La serata voleva essere non solo un ringraziamento per il sostegno all’opera di accompagnamento morale e scolastico svolto dall’Associazione, ma anche un abbraccio spirituale a quanti seguono e hanno seguito da anni il cammino educativo dei bambini e dei ragazzi che hanno adottato.

Le tracce della storia di Milano hanno permesso al pubblico di calarsi nella realtà colta e opulenta di alcuni personaggi della storia milanese del Cinquecento. Questi personaggi, desiderosi di immortalare il loro nome, hanno voluto lasciare un segno nelle cappelle che ornano la chiesa.

 video serata Storia Milanese video serata Storia Milanese

 

27/09/2022

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore

In data 15 settembre 2022 l'Ufficio Lombardia del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ha comunicato l'ingresso ufficiale nel registro che garantisce molte opportunità a livello gestionale e fiscale alla nostra Associazione e la trasparenza della sua attività a livello nazionale.

Il numero di iscrizione è 2565.

28/04/2022

Camerun: nuova missione

Il 1° marzo 2022 è stata aperta in Camerun una nuova missione nella località di Yaoundé-Nsimeyong.
Suor Elena Albarracin guiderà la comunità e invierà all'Associazione tutte le notizie riguardanti la gestione del Progetto.

Suor Elena ha raccolto 25 bambini e ragazzi della scuola elementare e media e a partire dal prossimo anno scolastico (settembre 2022) si impegnerà, secondo il nostro Regolamento, a riunire gli studenti una volta alla settimana per colmare le loro lacune scolastiche e dare loro un'adeguata formazione umana e spirituale.

Auguriamo a Suor Elena un lavoro proficuo e ai nostri 25 bambini di seguire un percorso che negli anni contribuirà anche al miglioramento e allo sviluppo del loro Paese.

 

18/01/2022

Serata in memoria del Fondatore

Il 2 gennaio 2021 è mancato p. Giuseppe Paparone dopo 33 anni di vita sacerdotale. E' stato predicatore appassionato della Parola di Dio, guida e padre spirituale, amico, compagno di tanti momenti di fraternità. Ma è stato soprattutto, fino all'ultimo respiro, cercatore instancabile della Verità.

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A un anno dalla morte, le tre realtà che hanno costituito la sua vita - l'Ordine Domenicano, la Comunità Cattolica per l'Evangelizzazione Abbà e l'Associazione Abbà Onlus - hanno dedicato una serata alla sua memoria.

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09/11/2021

Fiera Prenatalizia 2021 - Il catalogo online!

Cliccate sul seguente link per visionare i prodotti che abbiamo la gioia di proporvi:

http://a-b-b-a.org/it/00007/41/page.html

Vi aspettiamo!

28/10/2021

È in arrivo la nostra Fiera Prenatalizia!

Carissimi Soci, Amici e Simpatizzanti,

anche quest'anno abbiamo il piacere di invitarvi alla Fiera Prenatalizia di ABBA' nei giorni 10 e 11 novembre presso la “Residenza Vignale  (Via Toti 2, MM1 Conciliazione).

Troverete originali idee regalo e invitanti proposte gastronomiche, di tutti i tipi e per tutti i gusti.

I proventi saranno totalmente devoluti ai progetti di Abbà in Italia e all'estero per la scolarizzazione dei nostri bambini.
I vostri
doni assumeranno così un significato ancora più vero!

Con preghiera di inoltrare questo invito ai vostri amici e conoscenti,
vi aspettiamo con gioia.

 

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27/10/2021

Come studiano i nostri ragazzi?

Vademecum Filippine

Notizie utili e curiosità per i Soci di Abbà
che sostengono studentesse e studenti nelle Filippine

 


Perché questo vademecum?

L’associazione Abbà è presente nelle Filippine con quattro missioni tutte ubicate nella grande isola di Luzon: due nella metropoli di Manila, nelle aree di Quezon City e di San Juan, una nella città di Rosario - La Union (regione a nord di Manila) e una a Calabanga, cittadina che si trova 400 km a sud della capitale.

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La gestione del sostegno scolastico offerto da Abbà ai bambini e ai ragazzi è affidata alle Suore Domenicane della Beata Imelda le quali, dalle loro Case presenti direttamente sul territorio, tengono i rapporti con le famiglie e seguono da vicino gli studenti, occupandosi di redigere per ciascuno di essi dei report periodici in lingua inglese contenenti pagelle e notizie sull’andamento scolastico e sulle vicende familiari. Alcune volontarie dell’associazione Abbà traducono in italiano questi report che vengono poi trasmessi ai Soci, i quali hanno così l’opportunità di mantenere un costante e ravvicinato rapporto con il bambino che sono impegnati a supportare.

suore

Con il tempo abbiamo notato che i report delle suore contengono spesso riferimenti a specifiche situazioni, istituzioni e termini locali di difficile traduzione e non immediatamente comprensibili al destinatario italiano: con le annotazioni di questo vademecum ci proponiamo quindi di fornire a tutti un quadro di insieme sul sistema scolastico filippino e più in generale sull’ambiente in cui vivono i nostri ragazzi e ragazze, sperando di rendere ancora più vivida e immediata la lettura dei report e fortificare ulteriormente il legame tra ogni Socio e lo scolaro o studente a lui o lei affidato.

 

 

IL SISTEMA SCOLASTICO NELLE FILIPPINE

 

Scuola dell’obbligo
Un nuovo percorso scolastico, più lungo e articolato di quello vigente in precedenza, è stato approvato e messo in atto nelle Filippine nel 2015.
Questo sistema, denominato K to 12 (dal ‘Kindergarten’ al Grado 12) è stato creato con l’obiettivo di estendere il periodo di frequenza scolastica obbligatoria nel paese, equiparandolo a quello in vigore negli altri stati asiatici, specialmente quelli che fanno parte della ASEAN (Association of Southeast Asian Nations).
Oggi quindi la scuola dell’obbligo prevede per tutti un corso di studi della durata di tredici anni, suddivisi nei seguenti cicli:
· 1 anno Kindergarten – scuola materna
· 6 anni scuola elementare – Grade 1 - 6
· 4 anni scuola media inferiore – Grade 7 - 10
· 2 anni scuola media superiore – Grade 11 - 12.

Nei report e nelle pagelle ogni classe frequentata dallo studente è identificata dal suo ‘grado’ (Grade); da questa indicazione capiamo se si tratta della scuola elementare, media o superiore.

La scuola media superiore prevede indirizzi diversificati. Alcuni di essi hanno un carattere scientifico o umanistico e preparano all’ingresso all’università; sono quindi assimilabili a due anni dei nostri licei. Altri indirizzi sono invece di tipo più pratico e orientati all’apprendimento di professionalità specifiche – ad esempio scuole per parrucchieri, cuochi, muratori, elettricisti etc. – e facilitano il successivo inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. In genere in questi istituti, durante il secondo anno, si dà spazio a un periodo di apprendistato.

scuola

Università
L’università, con le sue varie facoltà, è una scelta praticamente obbligata soltanto per i ragazzi che hanno frequentato gli indirizzi accademici scientifico o umanistico nel biennio della scuola media superiore.

Il percorso universitario è costituito da tre cicli:
· Baccalaureato: 4 anni (5 anni per alcuni corsi come ‘Accounting’); corrisponde
indicativamente al triennio finale della scuola media superiore in Italia. Chi
consegue il diploma di Baccalaureato ha accesso ad alcune professioni di livello
medio, e può fare ad esempio l’insegnante elementare, l’infermiere, il contabile in
una banca;
· Masteral: 2 o 3 anni: consente un’ulteriore qualificazione;
· Dottorato: 2 o 3 anni: è la meta più alta della carriera accademica.
Masteral e Dottorato sono richiesti per l’accesso a posizioni di alto livello, come ad esempio preside di scuola o direttore di banca. Poiché la maggioranza degli studenti segue i corsi mentre già lavora, le lezioni si svolgono spesso in orario serale, dopo le 18, oppure il sabato e la domenica.

Vita scolastica
Per quanto riguarda lo svolgimento dell’anno scolastico, fino ad alcuni anni fa le date erano precise: inizio nel mese di giugno e termine nel mese di marzo.
Con l’introduzione del sistema K – 12, la scuola superiore ha posticipato l’inizio dell’anno a luglio o agosto per concludere a maggio o giugno; questo in vista dell’allineamento del calendario a quello di altri paesi, anche europei, in modo da facilitare gli scambi tra studenti di nazioni diverse. La situazione è più confusa nei cicli inferiori: anche in questo caso il calendario avrebbe dovuto subire una modifica ma di fatto il periodo scolastico è rimasto giugno-marzo. Fa eccezione l’anno scorso: a causa della pandemia le lezioni nelle scuole pubbliche hanno avuto inizio nell’ottobre 2020 e sono terminate alla fine di giugno 2021.

classe

Di seguito alcune sigle e denominazioni e significato di materie scolastiche particolari delle Filippine:
· AP (Araling panlipunan) = Studi Sociali
· EPP (Edukasyon pantahanan at pangkabuhayan) = Economia domestica
· ESP (Edukasyon sa pagpapakatao) = Educazione ai valori
· TLE (Technology and Livelihood Education) = Educazione tecnica e vita pratica.

Nella tabella qui sotto è riportata la corrispondenza a grandi linee tra voti scritti sulle pagelle e giudizi.
I voti sono espressi in una scala da 1 a 100; la sufficienza si ottiene con una votazione pari a 75/ 100.

Voto                Descrizione
96.00 - 100.00    Eccellente
94.00 - 95.99      Distinto
91.00 - 93.99      Molto buono
89.00 - 90.99      Buono
86.00 - 88.99      Molto soddisfacente
83.00 - 85.99      Più che medio
80.00 - 82.99      Medio / Nella media
77.00 - 79.99      Discreto
75.00 - 76.99      Sufficiente
70.00 - 74.99      Quasi sufficiente
0.00 - 69.99        Insufficiente

In generale il sistema di valutazione nelle Filippine si basa sulla considerazione sia di materie ‘curriculari’, cioè parte a pieno titolo dell’indirizzo di studio, sia di materie ‘extracurriculari’ quali le discipline sportive, la danza, il canto, la recitazione etc., che concorrono a determinare il risultato complessivo. Per questo nei report vengono spesso citati il grande impegno dei bambini e dei ragazzi in attività che non riguardano lo studio ma che si svolgono presso le scuole.
Infine si può notare che il sistema valutativo è basato sulla comparazione e competizione: gli studenti sono inseriti in graduatorie che, specie per i migliori, vengono registrate nei report: ad esempio: ‘Jasmine quest’anno è risultata terza nella graduatoria della sua classe’. Fra i vari istituti scolastici si organizzano gare e competizioni di sport, musica e canto.

Termini particolari
Ci rivolgiamo ora alla spiegazione del significato di alcuni termini locali ricorrenti nelle lettere e nei report.

  • Barangay: è la comunità, quartiere o villaggio cui afferisce un certo numero di abitanti: costituisce l’unità Sociopolitica di base delle Filippine. Nella metropoli di Metro Manila i barangay sono innumerevoli; nelle campagne spesso ciascuno di essi si estende a coprire interi paesi e villaggi. Durante la pandemia, ad esempio, il barangay ha provveduto a distribuire aiuti alimentari alle famiglie bisognose.
  • Halo-halo: granita locale di frutti tropicali contenente una grande quantità di ghiaccio tritato.
  • Jeepney: veicolo per il trasporto pubblico ottenuto da una trasformazione locale del modello delle vecchie jeep importate dagli americani alla fine della seconda guerra mondiale. Aperto sul retro, è dotato di panche e di bizzarri accessori. Compie percorsi fissi ed è sempre stracolmo di passeggeri, che possono arrivare al numero di 10-15.
  • Tricycle: veicolo per il trasporto pubblico costituito da una piccola motocicletta o bicicletta a motore e da una sorta di sidecar; può contenere 2-3 passeggeri.
  • Sari-sari: piccolo negozio di quartiere in cui vengono venduti generi di prima necessità di vario tipo; il significato letterale della parola sari-sari è ‘assortimento’.
  • Tagalog: il dialetto dominante a Manila e nelle aree limitrofe: è oggi la base del Filipino, la lingua ufficiale comune a tutti che, accanto all’inglese, viene insegnata nelle scuole e università e utilizzata nella maggior parte delle transazioni legali, commerciali e amministrative. Nelle Filippine si parlano 165 dialetti.

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Testimonianze
In conclusione, riportiamo due brevi descrizioni di una visitatrice dell’associazione Abbà che, insieme alle Suore Domenicane, si è recata a vedere alcune delle aree di Manila in cui vivono i ragazzi e i bambini sostenuti dai Soci.

Gli scritti si riferiscono all’anno 2019, prima dello scoppio della pandemia da coronavirus.
Temiamo quindi che la situazione generale non possa che essere peggiorata: negli ultimi report abbiamo infatti letto notizie sull’aumento del numero delle famiglie in condizioni di indigenza.
Speriamo che si possa ora aprire nel paese una nuova fase di ripresa e di speranza.

Manila San Juan, 19 gennaio 2019
“Questa mattina siamo stati nel convento delle Suore situato nella ‘town’ di San Juan; insieme abbiamo fatto visita ad alcuni dei bambini sostenuti da Abbà. La povertà della zona è durissima: accanto a strade di case tutto sommato decenti, sorgono all’improvviso chiazze urbane di baracche e casette costruite alla meno peggio all’interno di vicoli in ripida salita, strettissimi e maleodoranti. Fa un caldo pazzesco lì dentro, nonostante gennaio sia il mese più fresco dall’anno; nella stradina passa a malapena una persona per volta. Poi ci si arrampica tramite scalette insicure verso stanzette tremende, con arredi di recupero, strumenti di lavoro, un immancabile grande televisore. Un sacco di bambini, mamme, papà, nonni, ficcati dentro tutti insieme. Si cucinano le cose più strane, e il caldo è ancora più soffocante che per strada. Lo scenario non cambia per le sette/otto
famiglie che visitiamo per poter incontrare e conoscere i nostri bambini e ragazzi. Tutti, tranne lo studente universitario sorridente e disinvolto, inizialmente si
intimidiscono e non parlano. Le mamme sorridono, sembrano riconoscenti e ci offrono con insistenza cose da mangiare. I bambini, tantissimi, hanno l’aria allegra e abbracciano le suore, e anche noi. Alla fine ci domandiamo cosa possa davvero succedere ogni giorno in quell’ambiente”.

Manila Quezon City, 22 gennaio 2019
“Oggi siamo andati a visitare altri bambini in un altro tipo di baraccopoli. Non più casette arrampicate in vicoli angusti ma una distesa di latta emergente da una fogna a cielo aperto. È un terreno abbandonato, originariamente di proprietà di una università, che è stato progressivamente invaso da centinaia di baracche di latta o altro materiale che non riesco neanche a distinguere. Alcune donne tengono pulite le loro misere stanzette, ma le condizioni sono sempre orribili. In mezzo a queste abitazioni di fortuna, le suore vengono a ricercare i bambini che possano entrare a far parte del programma di sostegno. Colpisce che gli stessi ragazzini, che ieri abbiamo visto a scuola sorridenti e ben in ordine nei loro
grembiulini miracolosamente puliti, sembrino qui dentro improvvisamente appassiti. Questo campo si trova a cinque minuti di distanza da una strada visibilmente agiata, piena di ristoranti di buon livello. Basta girare l’angolo e cambia il mondo”.

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